Grazie a tutti, nessuno escluso.

Oggi possiamo dire che il consenso della cittadinanza, espresso attraverso il libero voto, ci premia e ci ripaga di molte fatiche e di tante “battaglie” affrontate e perse nel corso degli ultimi 15 anni.

Quello di oggi è un risultato atteso e voluto fortemente, ottenuto grazie all’impegno di tanti, profuso sia nel corso del tempo che nell’ultimo periodo elettorale, a tutti il più sentito e accorato grazie.

Forse non tutti sanno cosa significa impegnarsi in politica per passione e per la sola idea di voler far prevalere il bene comune (la nostra idea) a fronte degli interessi di parte (la loro idea) vi assicuriamo che non è cosa da deprecare, né tempo perso, come in tanti hanno fatto credere in questi ultimi anni.

Per questo grazie a tutti quelli che hanno avuto il coraggio di mettersi in gioco, di prendere parte alla competizione elettorale e di sottoporsi al giudizio degli elettori per difendere ed affermare un’idea: il bene della comunità troiana. 

Grazie alla volontà popolare ora tocca a noi “Democratici Insieme” assumerci la responsabilità di perseguire ed affermare tale idea, lo faremo attraverso gli istituti e gli strumenti democratici consentitici dalla legge evitando deroghe e artifici burocrati, guidati dal lume dell’onestà e scaldati dalla passione delle virtù civiche. 

La caratteristica principale della nostra azione amministrativa sarà quella di volere praticare un servizio piuttosto che esercitare un potere; quindi, ci impegniamo ad essere al servizio della comunità e delle persone, tutte nessuna esclusa, e non per comandare, ma quanto per affermare, in ogni circostanza, il “bene comune”. 

Certo a noi tocca la responsabilità delle scelte ma ci impegniamo a farle informando e condividendo conoscenze e valutazioni, sappiamo che non sarà semplice ma con l’impegno di tutti siamo convinti di poter realizzare un sistema, un metodo per poter: “fareassieme”.

Grazie ancora, grazie tante ma questo non è che l’inizio, pertanto non ci lasciate soli, la delega è solo una forma legale legittima ma a volte travisata e abusata, mentre la partecipazione è la sola modalità che garantisce il rispetto della cittadinanza di tutti e di ognuno.

 

Grazie a tutti, nessuno escluso.






DivinaCommedia

Inferno Canto             XXXIV

Qui è da man, quando di là è sera;

e questi, che ne fé scala col pelo,

fitto è ancora sì come prim'e

Da questa parte cadde giù dal cielo;

e la terra, che pria di qua si sporse,

per paura di lui fé del mar velo, 

e venne a l'emisperio nostro; e forse

per fuggir lui lasciò qui loco vòto

quella ch'appar di qua, e sù ricorse"

Luogo è là giù da Belzebù remoto

tanto quanto la tomba si distende,

che non per vista, ma per suono è noto

d'un ruscelletto che quivi discende

per la buca d'un sasso, ch'elli ha roso,

col corso ch'elli avvolge, e poco pende. 

Lo duca e io per quel cammino ascoso

intrammo a ritornar nel chiaro mondo;

e sanza cura aver d'alcun riposo, 

salimmo sù, el primo e io secondo,

tanto ch'i' vidi de le cose belle

che porta 'l ciel, per un pertugio tondo.

 

  E quindi uscimmo a riveder le stelle







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